La coppia è un sistema interpersonale aperto, in cui vi sono due comunicanti impegnati nel processo di definire la natura della loro relazione. Si può parlare di coppia quando due persone condividono i tre sottosistemi che costituiscono e caratterizzano la coppia: sessuale, emotivo e sociale. Questi tre sottosistemi sono in un rapporto di causalità circolare e il buon funzionamento di un aspetto si riflette sugli altri due, cosi come il cattivo funzionamento di un settore influenza negativamente gli altri due. (M.G. Canrini e L. Harrison)
La relazione di coppia non è statica, ma bensì dinamica nel senso che tende a cambiare ed evolversi nel tempo. Dall’incontro, alla formazione della coppia vera e propria, sono tutti momenti, fasi del ciclo di vita della coppia, in cui i sentimenti che legano i due partner sono in continua mutazione. La coppia si crea e incomincia a prendere forma quando le due persone iniziano a narrarsi, a raccontarsi introducendo un elemento nuovo, diverso dalle due individualità che la compongono, una dimensione che esce fuori dal loro controllo su cui si fondano le basi della coppia.
Avvicinarsi alla coppia vuol dire cercare di muoversi dentro alla sua complessità, analizzare i significati e curiosare il mondo interno di chi la compone e fondamentale risulta considerare la presenza di un terzo, che come dice Caillè “corrisponde alla rappresentazione condivisa che i due partner hanno della loro coppia e su cui si struttura il loro sentimento di appartenenza”.
Sempre riprendendo Caillè “uno e uno fanno tre”, dove il “più uno” accompagna la coppia dal suo costituirsi e su cui strutturano il loro legame: il patto di coppia, che comprende la ritualità delle interazioni, delle comunicazioni e il livello mitico della relazione.
I problemi della coppia spesso nascono quando essa sembra perda contatto con il proprio terzo relazionale, a volte lo si disconosce e lo si cancella come non esistesse più. E’ in questi casi che l’aiuto di uno psicoterapeuta può tornare utile per ripercorrere la storia di coppia, ritrovare il proprio patto iniziale di coppia e restituire alla coppia il suo “terzo”, assente in quel momento.
Il terzo ritrova la sua collocazione nella coppia e questa può ritrovare le proprie capacità e il processo terapeutico, avendo ritrovato spazio per quel terzo fondamentale per la coppia, può aiutare a ritornare a narrare storie e a trovare nuove scelte possibili.