Negli ultimi decenni si è assistito a dei grandi e significativi passaggi: da una cultura patriarcale dominante verso un orientamento egualitario, per arrivare ad una parità dei sessi nell’ambito politico, culturale e anche in quello di coppia.
Nel tempo attuale, si sta abbandonando il secondo grande orientamento sessuale del femminismo, per entrare in una nuova fase ancora incerta, in cui vi è la autodeterminazione sessuale, che ha permesso di liberarsi di tante costrizioni vivendo la propria vita sessuale liberamente, in cui ciascuno può scegliere cosa vuole fare e quello che non vuole fare.
Dai dati demografici circa le relazioni di coppia (Peucert, 1999) si evince che ci si sposa meno e più tardi, i matrimoni sono più brevi e vengono ripetuti con maggiore facilità.
Per Ulrich Clement, le relazioni sono a portata di mano, si possono chiudere con facilità, sono flessibili. Questo vale anche per la sessualità. Il sesso postmoderno è sesso non vincolato a sistemi di riferimento.
Ognuno decide, con scelte personali, che il sesso sia per lui espressione d’amore, area di emancipazione in cui giocarsi la propria libertà personale, divertimento o come modo personale di vivere, di conseguenza il sesso perde il suo significato chiaro e specifico, per avere un significato individuale, che ognuno, in base alla propria storia personale, decide di dargli.
In un rapporto di coppia, la sessualità è determinata da diversi fattori: la salute del proprio corpo( fattori organici); come si sta con se stessi (fattori psicologici); come si sta con il partner (fattori relazionali).
L’intimità è il nucleo centrale della relazione, che va a influenzare la sessualità, essendo questa l’area emotiva più significativa, in cui vi è un legame affettivo fatto di attenzioni, comprensione reciproca, fiducia, comunicazione aperta, con uno scambio reciproco.
L’intimità sessuale è la capacità di aprire se stessi attraverso il sesso; coloro che si possono permettere di farsi conoscere dagli altri avranno la possibilità di sperimentare esperienze sessuali profonde. Inoltre, per un buon funzionamento sessuale, secondo Kaplan, l’individuo deve essere in grado di abbandonarsi all’esperienza erotica, rinunciando temporaneamente al controllo sull’ambiente.
Il sesso diventa un termometro, che permette di misurare la temperatura della relazione con se stesso e con il partner. Nel caso di disturbi sessuali in uno dei due partner o nel caso di una sessualità insoddisfacente, una volta escluso un disturbo di tipo organico, un percorso terapeutico risulta utile per riconoscere e dare un significato a quel disagio emotivo sottostante, che provoca il disturbo sessuale.