Il tempo di condividere un post, il tempo di leggere un articolo, il tempo di vedere la fine di un film e intanto le lancette dell’orologio inesorabilmente vanno avanti: mezzanotte, l’una, le due. Dinamiche che conoscono bene i procrastinatori di sonno, i gufi che proprio non ce la fanno a non andare a letto tardi non riuscendo a staccarsi dall’attività in corso rinviando il sonno, nonostante il dormire rimanga tra le attività considerate piacevoli.
Un comportamento apparentemente innocuo, che però può avere dei risvolti negativi sulla salute sia fisica che psichica.
Da una ricerca condotta nella Northumbria University del Regno Unito emerge che coloro che si alzano tardi la mattina e fanno le “ore piccole” la sera corrono maggiore rischio di soffrire di malattie cardiache e diabete 2 rispetto agli individui mattinieri. Gli autori nella ricerca hanno evidenziato la tendenza dei nottambuli a mangiare cibi poco sani, consumare più bevande ricche di zucchero e di caffeina e la tendenza a mangiare snack e alimenti poco prima di andare a letto con orari poco regolari dell’assunzione dei pasti.
Il mangiare a sera tardi aumenterebbe il rischio del diabete di tipo 2 in quanto l’orologio influenza il modo in cui il glucosio viene metabolizzato nel sangue, perché i livelli di zucchero nel sangue generalmente diminuiscono durante il giorno fino a raggiungere il grado più basso durante la notte. Chi va a letto tardi spesso mangia poco prima di coricarsi e questo fa sì che i suoi livelli di glucosio aumenti prima di addormentarsi influenzando negativamente il metabolismo, poiché l’organismo non segue il normale processo biologico.
L’andare a letto tardi può essere la causa di depressione e instabilità cognitiva oltre ad aumentare la mole dei pensieri negativi. A tale proposito i risultati di una ricerca della Binghamton University evidenziano che il giusto riposo non dipende solo da quanto si dorme, ma anche di quanto tempo si dedica a farlo. Chi va a dormire molto tardi pare sia sopraffatto da pensieri negativi, pensieri pessimistici che si ripetono nella testa, una tendenza a preoccuparsi troppo del futuro con il pensiero che tende ad andare eccessivamente al passato con la presenza di fastidiosi pensieri intrusivi.
Importante è ripristinare un corretto ciclo sonno-veglia con un intervallo regolare e costante ascoltando l’orologio biologico al fine di non sottovalutare un comportamento che a lungo andare potrebbe avere conseguenze importanti.