I disturbi d’ansia sono: gli attacchi di panico, le fobie, il disturbo ossessivo compulsivo, il disturbo acuto da stress, il disturbo post-traumatico da stress e il disturbo d’ansia generalizzato.
L’attacco di panico corrisponde ad un periodo preciso durante il quale nell’individuo vi è l’insorgenza improvvisa di paura e timore, un’intensa apprensione spesso associata al timore di una imminente catastrofe. I sintomi presenti sono palpitazioni, dolore o fastidio al petto, sensazione di asfissia o di soffocamento e paura di impazzire o di perdere il controllo.
La fobia è caratterizzata da una significativa ansia causata dall’esposizione a una situazione o un oggetto fortemente temuti, che spesso determina condotte di evitamento.
Il disturbo ossessivo-compulsivo è caratterizzato dalla presenza di ossessioni e compulsioni. Le ossessioni sono dei pensieri ricorrenti intrusivi, che provocano ansia e un marcato disagio; le compulsioni sono dei comportamenti stereotipati che servono a neutralizzare l’ansia.
Il disturbo acuto da stress e il disturbo post-traumatico da stress, sono legati dal rivivere un evento altamente traumatico, come può essere una morte, un incidente grave o una catastrofe naturale, con sentimenti di terrore e impotenza, ed è accompagnato da sintomi quali un’aumentata attività neuro-vegetativa e l’evitamento di stimoli associati al trauma. Da un punto di vista diagnostico, i due disturbi vengono differenziati in base alla loro intensità a alla loro durata nel tempo.
Il disturbo d’ansia generalizzato è caratterizzato dalla presenza di ansia e persistenti preoccupazioni eccessive, che vengono spesso riconosciute come tali dalle persone stesse.